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Itinerari
dell’Agrobiodiversità

La
Garfagnana

Ricca di biodiversità agraria e alimentare, di cultura rurale e gastronomica, è una zona storica e naturale della Toscana;  nella provincia di Lucca, corrisponde al bacino superiore del fiume Serchio, sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e su quello interno delle Alpi Apuane.
Mappa interattiva dei Coltivatori e degli Allevatori Custodi, della Banca del germoplasma, dei Produttori di Farro IGP e della Farina di Neccio DOP, dei produttori di Prodotti Tradizionali Agroalimentari della Garfagnana .

I custodi dell’agrobiodiversità  / vedi tutti

Azienda Agricola Pieroni Angela

Azienda Agricola Pieroni Angela

Eredita la tradizione agricola familiare della coltivazione della Zucca dell’Alpe Nostra, oggi a rischio di estinzione e che ha provveduto a conservare e a riprodurre. I terreni sono lavorati per coltivare la Zucca dell'Alpe ossia in campi separati, in modo da evitare incroci con varietà simili. Appassionata di biodiversità e cultura del paesaggio. L’orto di famiglia si trovava sulla famosa Via Vandelli, un tempo importante via di collegamento tra Modena e Massa Carrara.
Zampelli Iori Alessio

Zampelli Iori Alessio

Giovane hobbista impegnato nel supporto alla coltivazione di varietà locali, salvaguardia del materiale genetico, aiuto agli agricoltori locali e recupero degli antichi mestieri.
De Cesari Antonio

De Cesari Antonio

Hobbista pensionato con 4000 mq di terra. Appassionato coltivatore intenzionato a mantenere vive le varietà locali e a preservare l’ecosistema.
Azienda Agricola Il Corniolo di Franca Bernardi

Azienda Agricola Il Corniolo di Franca Bernardi

Produzione di frutta e verdura, raccolta erbe spontanee. La trasformazione avviene con metodi innovativi di disidratazione. Agriturismo con solo pernottamento.
Come aderire

Le adesioni all’Itinerario da parte dei Coltivatori e Allevatori Custodi, produttori di PAT e di prodotti DOP e IGP, sono sempre aperte: inviare una richiesta per posta elettronica a
agrobiodiversita@regione.toscana.it

Gli aggiornamenti all’Itinerario vengono realizzati 2 volte all’anno (ogni 6 mesi).
Il progetto potrà essere replicato anche in altre zone della Toscana.

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