Logotipo Regione Toscana

Itinerari
dell’Agrobiodiversità

La
Garfagnana

Ricca di biodiversità agraria e alimentare, di cultura rurale e gastronomica, è una zona storica e naturale della Toscana;  nella provincia di Lucca, corrisponde al bacino superiore del fiume Serchio, sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e su quello interno delle Alpi Apuane.
Mappa interattiva dei Coltivatori e degli Allevatori Custodi, della Banca del germoplasma, dei Produttori di Farro IGP e della Farina di Neccio DOP, dei produttori di Prodotti Tradizionali Agroalimentari della Garfagnana .

I custodi dell’agrobiodiversità  / vedi tutti

Poli Ivo

Poli Ivo

Con la sua passione ha contribuito in modo fondamentale al recupero di antiche varietà di alberi da frutto di tutta la Garfagnana. Ha fatto tesoro di un’attività di vivaista che faceva parte della sua vita lavorativa fino al passaggio di consegne alla figlia che continua la tradizione di famiglia.
Azienda Agricola-zootecnica-agrituristica Andreucci Sara – Agriturismo in Ribosto

Azienda Agricola-zootecnica-agrituristica Andreucci Sara – Agriturismo in Ribosto

Azienda multifunzionale con allevamento di pecore e cavalli. Allevatrice custode dal 2016 con attività agrituristica nel solco della tradizione, che offre agli ospiti un’esperienza a contatto con la natura in rustici ristrutturati e arredati con cura. Nel periodo estivo fa la transumanza dei pascoli in altura, all’Alpe di San Pellegrino (Lu).
Puppa Fabio

Puppa Fabio

Piccola attività multifunzionale. che lavora a livello familiare, con metodi tradizionali di coltivazione.
Apicoltura Il Castello di Giannotti Anna Maria

Apicoltura Il Castello di Giannotti Anna Maria

Coltiva varietà locali portando avanti i metodi di coltivazione tradizionali con concimazioni naturali, rotazione colturale. Produce miele in modo artigianale.
Azienda Agricola Pieroni Angela

Azienda Agricola Pieroni Angela

Eredita la tradizione agricola familiare della coltivazione della Zucca dell’Alpe Nostra, oggi a rischio di estinzione e che ha provveduto a conservare e a riprodurre. I terreni sono lavorati per coltivare la Zucca dell'Alpe ossia in campi separati, in modo da evitare incroci con varietà simili. Appassionata di biodiversità e cultura del paesaggio. L’orto di famiglia si trovava sulla famosa Via Vandelli, un tempo importante via di collegamento tra Modena e Massa Carrara.
Come aderire

Le adesioni all’Itinerario da parte dei Coltivatori e Allevatori Custodi, produttori di PAT e di prodotti DOP e IGP, sono sempre aperte: inviare una richiesta per posta elettronica a
agrobiodiversita@regione.toscana.it

Gli aggiornamenti all’Itinerario vengono realizzati 2 volte all’anno (ogni 6 mesi).
Il progetto potrà essere replicato anche in altre zone della Toscana.

aderire