Itinerario virtuale dell’Agrobiodiversità della Garfagnana
Itinerario virtuale e progetto-pilota della Regione Toscana, per la valorizzazione dell’impegno e del lavoro dei Coltivatori e degli Allevatori Custodi, della Banca del germoplasma, dei Produttori di Farro IGP e della Farina di Neccio DOP, dei produttori di Prodotti Tradizionali Agroalimentari della Garfagnana .
Come aderire
Le adesioni all’Itinerario da parte dei Coltivatori e Allevatori Custodi, produttori di PAT e di prodotti DOP e IGP, sono sempre aperte: inviare una richiesta per posta elettronica a
agrobiodiversita@regione.toscana.it
Gli aggiornamenti all’Itinerario vengono realizzati 2 volte all’anno (ogni 6 mesi).
Il progetto potrà essere replicato anche in altre zone della Toscana.
Progetto pilota: GARFAGNANA
Ricca di biodiversità agraria e alimentare, di cultura rurale e gastronomica, è una zona storica e naturale della Toscana, nella provincia di Lucca, corrispondente al bacino superiore del fiume Serchio, sul versante meridionale dell’Appennino Tosco-Emiliano e su quello interno delle Alpi Apuane.
Ambito locale di originaria selezione e conservazione da parte degli agricoltori e degli allevatori, di:
- 64 varietà vegetali a rischio di estinzione, tra specie frutticole, orticole, frumenti, mais, ecc. recuperate in Garfagnana dal 1998 ad oggi, iscritte al Repertorio regionale e consultabili qui
- 4 razze animali autoctone e a rischio di estinzione:
Il territorio è attraversato dalle antiche vie quali la Via Matildica del Volto Santo (il percorso su visittuscany ) e la Linea Gotica (il percorso su visittuscany)
Nella realizzazione dell’Itinerario virtuale dell’agrobiodiversità della Garfagnana, fondamentale è stato il ruolo della “Banca del germoplasma” di specie vegetali di interesse agricolo e alimentare del territorio, gestita dall’Unione dei Comuni della Garfagnana presso il Vivaio forestale del Centro “La Piana” di Camporgiano (LU), che conserva 176 varietà legnose di 5 specie diverse e 43 varietà di specie erbacee, iscritte al Repertorio regionale di cui sopra.
Il progetto è stato realizzato con un contributo del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, DM n. 569504 del 2/11/2021.